Abitazione romana di un magistrato caratterizzata da soffitti molto alti che hanno permesso in alcuni punti la realizzazione di alcuni sfalsamenti in altezza e soppalchi. La casa culmina con ardita scala che porta a un simpatico ambiente ex stanza dei lavatoi sulle terrazze, dove abbiamo progettato una sorta di giardino pensile con vista su Villa Albani . Gli interni sono molto futuristici, forse a tratti ricordano anche la carlinga e gli ambienti di un’astronave spaziale. Ad esempio, abbiamo estrapolato un parallelepipedo. Che permettendo una salita di quota assolve anche ad alcune funzioni pratiche: si ricavano dei ripostigli nei pavimenti, si rialzano le camere da letto con effetti molto panoramici delle finestrature, si realizzano particolari arredi che scompaiono nel pavimento e si risolvono tutti i problemi di pendenze tecniche per gli impianti.